lunedì 29 settembre 2014

Nebbia sempre più fitta a Borgo Venusio


Apprendiamo da un comunicato stampa dell'assessore regionale Berlinguer che"la Ila Valdadige non può bruciare pet-coke perché la Regione glielo ha espressamente vietato da mesi" e che "...la questione è costantemente monitorata ed è stata sollevata anche in Consiglio regionale. Al primo posto restano la tutela della salute pubblica e dell’ambiente".
Sarebbe realmente una buona notizia per gli abitanti del Borgo Venusio e per i lavoratori della Valdadige, se non fosse per un piccolo particolare: il 21 luglio, tra squilli di trombe e fanfare, il sindaco Adduce con il fido vicesindaco Cappella, il presidente Pittella e vari rappresentanti dell'Arpab, della Provincia di Matera e la proprietà della Ila Valdadige firmavano a Potenza un protocollo farlocco incredibilmente "improntato alla lealtà reciproca" che prevede espressamente (pag.7 art.12) che "i forni di cottura saranno alimentati a pet coke combinato con metano".
Dov'era l'Assessore Berlinguer? Troviamo di uno squallore infinito questo giochetto delle parti che non tiene in alcun conto la salute dei residenti del Borgo e di chi lavora per parecchie ore al giorno nelle attività commerciali vicine.
Considerando il comportamento che i rappresentanti comunali materani hanno mantenuto in questa assurda vicenda, è chiaro il servilismo dell'attuale amministrazione agli interessi dei potentati economici a dispetto della salute pubblica. Risulta invece strano che l'Assessore Berlinguer, che pare sinceramente attento ai problemi ambientali della martoriata Basilicata, non fosse a conoscenza di questo scellerato protocollo di luglio.
Dov'è quindi la verità? Di chi ci dobbiamo fidare? Come stanno realmente le cose? La Ila Valdadige potrà bruciare o no il venefico Pet Coke a ridosso della case del Borgo?
Se realmente le parole dell'Assessore Berlinguer sono sincere e non mera propaganda, faccia revocare in modo chiaro e definitivo ai dirigenti ed agli uffici del suo assessorato, l'Autorizzazione Integrata Ambientale per quanto alla possibilità di bruciare Pet Coke. Metta fine in modo inequivocabile a questa angoscia che attanaglia centinaia di persone che temono per la loro salute e quella dei loro figli.

Cittadini del presidio Borgo Venusio


presidiovenusio@gmail.com

Aggiornamento

Ieri, 1/10/2014, in Consiglio Regionale la verità, come sospettavamo, è venuta a galla. L'assessore Berlinguer ha confermato che lì si brucerà pet-coke perchè l'errore della distanza del centro abitato (da 300 a 1 Km) "non gli pare una fattispecie di particolare gravità". Dei quattro consiglieri regionali di Matera, soltanto Gianni Perrino (M5S) ha sbugiardato l'assessore ed ha richiesto la  revisione totale dell'AIA. Achille Spada (PD) ha auspicato che "situazioni di questo tipo non si verifichino più" e, incredibilmente, ha anche sostenuto nell'intervento, che il Borgo Venusio dista un chilometro dallo stabilimento. Roberto Cifarelli (PD) e Luigi Bradascio (PD) non pervenuti. Buona visione dal minuto 21 al 41 e W il PD!
Video del Consiglio regionale del 1/10/2014 - dal minuto 21 al 41

mercoledì 5 marzo 2014

Uno schiaffo alla comunità di Venusio!



Evidentemente la piena collaborazione ed il rispetto per la comunità locale sono concetti non proprio chiari per la Ila Valdadige di Matera. In pubblico declama la più ampia disponibilità e collaborazione con le istituzioni, i sindacati, le associazioni ambientaliste e le comunità locali, nei fatti, poi, agisce in totale spregio agli accordi presi alla presenza di istituzioni e parti sociali.
A neanche 8 giorni dal “tavolo tecnico” convocato dal Comune di Matera per affrontare il gravissimo problema dell’utilizzo del Pet Coke come combustibile nello stabilimento della Valdadige a ridosso delle case di Venusio, la Ila Valdadige comunica che inizierà l’uso del Pet Coke nel suo stabilimento di Venusio, con una “sorta di messa in prova” di un mese. Una assurda ed esecrabile pratica aziendale che ritiene di effettuare un mese di prova per verificare se le emissioni tossiche derivanti dalla combustione del Pet Coke rientrano o meno nei limiti stabiliti dalla legge. E se la prova dovesse andare male? Gli unici a farne le spese sarebbero gli abitanti del Borgo Venusio costretti a respirare le polveri ed i residui di combustione di un prodotto che è una miscela di sostanze estremamente pericolose, come idrocarburi policiclici aromatici (IPA), metalli pesanti (vanadio, nichelio), zolfo e cloro. Le sostanze contenute nel Pet Coke, oltre ad una tossicità intrinseca, sono indicate anche come cancerogene (alcuni come il benzo-pirene-OMS-) e/o mutagene di livello 1.
Non ultima la fortissima preoccupazione per lo stoccaggio in vasca di un materiale così pericoloso in una zona soggetta a gravi esondazioni del canale prospiciente, come quella avvenuta il 6 novembre del 2011 che vide perire i signori Masiello di Altamura.
Quale affidabilità ci si può aspettare da chi confonde 1 chilometro con 500 metri, da chi non si accorge che nelle vicinanze c’è un acquedotto ed un metanodotto?
Alla luce di quanto comunicato unilateralmente dall’azienda, gli abitanti del Borgo Venusio sono in massima allerta e in queste ore si stanno organizzando per la riproposizione del presidio permanente davanti i cancelli della Valdadige e per organizzare azioni decisamente più incisive nei confronti dell’azienda, degli organi istituzionali preposti al rilascio delle autorizzazioni e degli organi istituzionali preposti ai controlli.
Chiedono, inoltre, al Sindaco Adduce ed all’Assessore Rivelli che si sono impegnati a far si che fosse sospeso l’uso del Pet Coke, di intervenire con decisione presso l’azienda e la Regione perché sia scongiurata, una volta per tutte, questa violenza sulla salute di una comunità già fortemente segnata da decenni di grave inquinamento e numerosissimi decessi per neoplasie.

Cittadini del presidio Venusio

mercoledì 26 febbraio 2014

Anche Il Grillaio di Altamura dice no al Pet Coke!

Il Grillaio parlante su Radio Regio di Altamura
25 febbraio 2014
conduce Michele Loporcaro 
in studio con
Mimmo Genchi - Comitato No Inceneritore
Teresa Lupo - Legambiente - Matera

Ascolta la trasmissione

martedì 25 febbraio 2014

La nostra aria è la vostra aria!



LA BATTAGLIA CONTRO IL PET-COKE NELLA VALDADIGE DI BORGO VENUSIO E' ANCHE LA NOSTRA BATTAGLIA.
foto_valdadige.jpg
[La foto è di Pino Losignore ed è stata pubblicata da Teresa Lupo, nella sua bacheca Fb, con questa nota: "Questa foto è stata scattata da Matera, lungo la s.s. 99, a destra borgo Venusio, 500mt dopo, la VALDADIGE, a sinistra della statale vediamo l'ipercoop nel centro commerciale Mongolfiera, in fondo ALTAMURA! appello agli abitanti della vicina Altamura, questi fumi, le loro polveri, di sicuro arrivano anche a voi e probabilmente voi lo ignorate, noi comitato spontaneo Venusiano contro l'uso del petcoke usato dalla VALDADIGE, vi invitiamo ad unirvi a noi, ne va anche della vostra salute, l'aria non ha confini geografici, la nostra aria è la vostra aria, la nostra terra, la vostra terra, la nostra acqua, la vostra acqua. ph pino losignore"]

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LA BATTAGLIA CONTRO IL PET-COKE COME COMBUSTIBILE NELLO STABILIMENTO VALDADIGE DI BORGO VENUSIO È ANCHE LA NOSTRA BATTAGLIA.
Nel pomeriggio di oggi, 24 febbraio, abbiamo depositato un'interpellanza urgente con cui chiediamo al sindaco di Altamura di verificare la regolarità del procedimento di autorizzazione e di chiedere alla Regione Basilicata di sospendere gli effetti dell'autorizzazione e di procedere al suo riesame.
Nell’interpellanza (sottoscritta da me, Rosa Melodia e Lello Rella: v. immagine in basso) richiamiamo in particolare quanto dispone l’art. 30, secondo comma, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale):
«Nel caso di piani e programmi soggetti a VAS, di progetti di interventi e di opere sottoposti a VIA di competenza regionale nonché di impianti o parti di essi le cui modalità di esercizio necessitano del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale con esclusione di quelli previsti dall'allegato XII, i quali possano avere impatti ambientali rilevanti ovvero effetti ambientali negativi e significativi su regioni confinanti, l'autorità competente è tenuta a darne informazione e ad acquisire i pareri delle autorità competenti di tali regioni, nonché degli enti locali territoriali interessati dagli impatti».
Con l'interpellanza chiediamo quindi al sindaco se il Comune di Altamura, interessato dagli impatti di detto impianto (da cui ci separano solo pochissimi chilometri), sia stato preventivamente informato e coinvolto, con richiesta di parere, nel procedimento di rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale e/o valutazione di impatto ambientale. Se il Comune di Altamura è stato messo in condizione di esprimere il suo parere, chiediamo al sindaco di conoscerne il contenuto.
Qualora, invece, il Comune di Altamura non è stato coinvolto nel procedimento autorizzatorio da parte della Regione Basilicata, chiediamo al sindaco di Altamura di far rilevare formalmente questo difetto (procedimentale e sostanziale) dell’iter di autorizzazione e di sollecitare, di conseguenza, la Regione Basilicata a procedere alla immediata sospensione degli effetti dell’autorizzazione integrata ambientale con riferimento all’utilizzo del combustibile pet-coke e al suo riesame.
Altamura, 24 febbraio 2014
ENZO COLONNA (Movimento cittadino Aria Fresca)
http://www.altamura2001.com/content/view/1219/41/

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lunedì 24 febbraio 2014

Tavolo tecnico?



Si è svolto questa mattina il “tavolo tecnico” promosso e convocato dal Comune di Matera per affrontare il gravissimo problema dell’utilizzo del Pet Coke come combustibile nello stabilimento della Valdadige a ridosso delle case di Venusio.
All’incontro hanno partecipato, oltre al Sindaco Adduce ed all’Assessore Rivelli, il Dirigente dell’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata Dott. Lambiase, il responsabile del gruppo istruttore dell’autorizzazione rilasciata alla Valdadige Dott.ssa Pesce, il Dott.Cuccarese dell’Arpab, il Dott.Montemurro della Provincia di Matera, il Dott. Moliterni dell’Azienda Sanitaria di Matera, l’Ing. Scianatico della Ila Valdadige.
All’incontro erano presenti, oltre al comitato dei cittadini di Venusio che sta presidiando da oltre 10 giorni l’ingresso della Valdadige per scongiurare l’uso del Pet Coke, varie associazioni tra le quali Legambiente, Brio, WWF, il Grillaio di Altamura, ed altre che ringraziamo per il supporto concreto che hanno dato ai cittadini di Venusio.
Nel corso del lunghissimo incontro, si è appreso che la procedura autorizzativa per l’uso del Pet Coke è in corso di revisione da parte degli uffici regionali sia grazie alla richiesta inviata dal Sindaco su sollecitazione dei cittadini, sia per tutta una serie di criticità ed incongruenze nell’intera procedura di attivazione dell’Aia.
Il comitato dei cittadini ha duramente contestato la disattenzione degli organi preposti al rilascio dell’autorizzazione per quanto all’errata indicazione delle distanze dal centro abitato che avrebbero così imposto limiti di emissione molto più stringenti di quelli invece previsti nell’Aia, ed ha ribadito la assoluta contrarietà all’uso del Pet Coke a ridosso delle abitazioni per le conseguenze gravissime sulla salute umana ormai riconosciute a livello mondiale da studi e pubblicazioni scientifiche. Ha richiesto, inoltre, ufficialmente al Sindaco ed all’Assessore Rivelli di approntare con urgenza uno stralcio di “Piano di Qualità dell’Aria” per la zona di Venusio.
Il Sindaco, in considerazione di tutto quanto emerso dall’incontro, ha chiesto ed ottenuto dalla Valdadige la sospensione dell’uso del Pet Coke sino a quando il processo di revisione dell’Aia in corso non sia terminato, garantendo inoltre la partecipazione del comitato dei cittadini a tutte le fasi del procedimento in corso. 
Pertanto, il comitato dei cittadini di Venusio ha concordato di rimuovere temporaneamente il presidio all’ingresso della Valdadige, mantenendo però altissima l’attenzione, pronto a riproporlo con molto più vigore nel caso si dovesse riproporre lo sconsiderato utilizzo di inquinanti cancerogeni a ridosso delle abitazioni di Venusio.
Invita tutti i cittadini che hanno seguito e sostenuto la protesta ad aggiornarsi sul sito venusio.blogspot.it che verrà aggiornato nei prossimi giorni con tutti gli sviluppi o a scrivere all’indirizzo presidiovenusio@gmail.com per ricevere gli aggiornamenti.


Cittadini del presidio Valdadige