mercoledì 5 marzo 2014

Uno schiaffo alla comunità di Venusio!



Evidentemente la piena collaborazione ed il rispetto per la comunità locale sono concetti non proprio chiari per la Ila Valdadige di Matera. In pubblico declama la più ampia disponibilità e collaborazione con le istituzioni, i sindacati, le associazioni ambientaliste e le comunità locali, nei fatti, poi, agisce in totale spregio agli accordi presi alla presenza di istituzioni e parti sociali.
A neanche 8 giorni dal “tavolo tecnico” convocato dal Comune di Matera per affrontare il gravissimo problema dell’utilizzo del Pet Coke come combustibile nello stabilimento della Valdadige a ridosso delle case di Venusio, la Ila Valdadige comunica che inizierà l’uso del Pet Coke nel suo stabilimento di Venusio, con una “sorta di messa in prova” di un mese. Una assurda ed esecrabile pratica aziendale che ritiene di effettuare un mese di prova per verificare se le emissioni tossiche derivanti dalla combustione del Pet Coke rientrano o meno nei limiti stabiliti dalla legge. E se la prova dovesse andare male? Gli unici a farne le spese sarebbero gli abitanti del Borgo Venusio costretti a respirare le polveri ed i residui di combustione di un prodotto che è una miscela di sostanze estremamente pericolose, come idrocarburi policiclici aromatici (IPA), metalli pesanti (vanadio, nichelio), zolfo e cloro. Le sostanze contenute nel Pet Coke, oltre ad una tossicità intrinseca, sono indicate anche come cancerogene (alcuni come il benzo-pirene-OMS-) e/o mutagene di livello 1.
Non ultima la fortissima preoccupazione per lo stoccaggio in vasca di un materiale così pericoloso in una zona soggetta a gravi esondazioni del canale prospiciente, come quella avvenuta il 6 novembre del 2011 che vide perire i signori Masiello di Altamura.
Quale affidabilità ci si può aspettare da chi confonde 1 chilometro con 500 metri, da chi non si accorge che nelle vicinanze c’è un acquedotto ed un metanodotto?
Alla luce di quanto comunicato unilateralmente dall’azienda, gli abitanti del Borgo Venusio sono in massima allerta e in queste ore si stanno organizzando per la riproposizione del presidio permanente davanti i cancelli della Valdadige e per organizzare azioni decisamente più incisive nei confronti dell’azienda, degli organi istituzionali preposti al rilascio delle autorizzazioni e degli organi istituzionali preposti ai controlli.
Chiedono, inoltre, al Sindaco Adduce ed all’Assessore Rivelli che si sono impegnati a far si che fosse sospeso l’uso del Pet Coke, di intervenire con decisione presso l’azienda e la Regione perché sia scongiurata, una volta per tutte, questa violenza sulla salute di una comunità già fortemente segnata da decenni di grave inquinamento e numerosissimi decessi per neoplasie.

Cittadini del presidio Venusio

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