Apprendiamo da un comunicato stampa
dell'assessore regionale Berlinguer che"la Ila Valdadige non può bruciare pet-coke perché la Regione glielo ha
espressamente vietato da mesi" e che "...la questione è costantemente monitorata ed è stata sollevata anche
in Consiglio regionale. Al primo posto restano la tutela della salute pubblica
e dell’ambiente".
Sarebbe realmente una buona notizia per
gli abitanti del Borgo Venusio e per i lavoratori della Valdadige, se non fosse
per un piccolo particolare: il 21 luglio, tra squilli di trombe e fanfare, il
sindaco Adduce con il fido vicesindaco Cappella, il presidente Pittella e vari
rappresentanti dell'Arpab, della Provincia di Matera e la proprietà della Ila
Valdadige firmavano a Potenza un protocollo farlocco incredibilmente "improntato alla lealtà reciproca"
che prevede espressamente (pag.7 art.12) che "i forni di cottura saranno alimentati a pet coke combinato con metano".
Dov'era l'Assessore Berlinguer? Troviamo
di uno squallore infinito questo giochetto delle parti che non tiene in alcun
conto la salute dei residenti del Borgo e di chi lavora per parecchie ore al
giorno nelle attività commerciali vicine.
Considerando il comportamento che i rappresentanti
comunali materani hanno mantenuto in questa assurda vicenda, è chiaro il
servilismo dell'attuale amministrazione agli interessi dei potentati economici
a dispetto della salute pubblica. Risulta invece strano che l'Assessore
Berlinguer, che pare sinceramente attento ai problemi ambientali della
martoriata Basilicata, non fosse a conoscenza di questo scellerato protocollo
di luglio.
Dov'è quindi la verità? Di chi ci
dobbiamo fidare? Come stanno realmente le cose? La Ila Valdadige potrà bruciare
o no il venefico Pet Coke a ridosso della case del Borgo?
Se realmente le parole dell'Assessore
Berlinguer sono sincere e non mera propaganda, faccia revocare in modo chiaro e
definitivo ai dirigenti ed agli uffici del suo assessorato, l'Autorizzazione
Integrata Ambientale per quanto alla possibilità di bruciare Pet Coke. Metta
fine in modo inequivocabile a questa angoscia che attanaglia centinaia di
persone che temono per la loro salute e quella dei loro figli.
Cittadini del presidio
Borgo Venusio
presidiovenusio@gmail.com
Aggiornamento
Ieri, 1/10/2014, in Consiglio Regionale la verità, come sospettavamo, è venuta a galla. L'assessore Berlinguer ha confermato che lì si brucerà pet-coke perchè l'errore della distanza del centro abitato (da 300 a 1 Km) "non gli pare una fattispecie di particolare gravità". Dei quattro consiglieri regionali di Matera, soltanto Gianni Perrino (M5S) ha sbugiardato l'assessore ed ha richiesto la revisione totale dell'AIA. Achille Spada (PD) ha auspicato che "situazioni di questo tipo non si verifichino più" e, incredibilmente, ha anche sostenuto nell'intervento, che il Borgo Venusio dista un chilometro dallo stabilimento. Roberto Cifarelli (PD) e Luigi Bradascio (PD) non pervenuti. Buona visione dal minuto 21 al 41 e W il PD!
Video del Consiglio regionale del 1/10/2014 - dal minuto 21 al 41
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